Hospitality & Culture
Poveglia University Island
#transformation
Mai come prima, la distanza tra due generazione successive è mai stata così ampia. Il territorio intellettuale, sociale e culturale è talmente vasto che il passaggio è visto come una rottura piuttosto che una naturale trasformazione. I Millennial, Generazione Y, Generation Next o Net Generation Generazione Boomerang o Peter Pan sono oggi i nuovi universitari e domani le nuove classi di lavoratori, professori, dirigenti ed intellettuali.
I millennial sono “detached from institutions, networked with friends” – sono politicamente indipendenti, tolleranti con il diverso e soprattutto vivono di un individualismo creato dalla possibilità di emergere con le proprie forze. Le nuove generazioni vivono una dualità che è chiaramente riscontrabile nel confronto con le generazioni precedenti e soprattutto negli spazi urbani che si sta preparando per sostenere le richieste delle nuove generazioni.
La creazione di un campus universitario impone di riflettere sul passaggio che ogni studente intraprende all’interno dell’università; si entra a vent’anni come giovane studente e si esce dopo 5 anni come un giovane professionista. Sono anni di formazione professionale e personale dove la crescita è un continuo movimento a pendolo tra “creatività e conservazione”.
“La trasformazione” è il concetto guida che accompagna lo sviluppo della nostra proposta; storica-, sociale e personale sono i tre macro-concetti che vengono sviluppati nella nostra proposta per l’isola di Poveglia.
Abbiamo affrontato la trasformazione dell’isola di Poveglia come una sfida per creare un territorio in cui la le nuove generazioni trovino la loro dimensione più confortevole e dove la conservazione e la creatività fossero chiaramente definite nella creazione degli spazi del campus.
L’esistente volumetria presente sull’isola è stata duplicata specularmente creando una nuova Poveglia che al contrario dell’esistente sarà pronta ad accogliere la visione e ideologia delle nuove generazioni. La nuova conformazione orienta tutta l’isola verso un progetto urbano dove 4 piazze diventano il fulcro principale della vita universitaria e una lunga strip di “co-studing” diventa lo spartiacque tra la parte conservativa e quella creativa.
Il campus diventa un polo di attrazione dove la tradizione e la modernità si scambiano attraverso eventi, viste, percorsi e spazi. L’asimmetria della proposta viene interrotta in modo brutale dall’inserimento di 3 oggetti speciali; la biblioteca a labirinto, l’auditorium multi-funzione ipogeo e il volume che ospita le attività sportive.
Il campus è stato pensato come una cittadella dove spazi per la formazione si alternano a quelli dello sport e anche alla creazione di orti urbani. La cittadella diventa l’occasione per visitare l’isola di Poveglia offrendo non solo una internazionale destinazione architettonica ma anche l’opportunità di visitare la riqualificazione dei una delle destinazioni più storiche della laguna veneta.